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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Non dimenticare che un bambino è già qualcuno oggi e non è solo un futuro adulto

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COSA CAMBIA QUANDO MIO FIGLIO HA UNA DIAGNOSI DI DSA _ Una rosa è sempre una rosa

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Quando si parla di disturbi specifici dell'apprendimento, spesso passa in secondo piano il vissuto del genitore. In realtà si tratta di una annosa questione, dal momento che alla diagnosi spesso si accompagnano per questa figura dei vissuti di rabbia verso se stessi, frustrazione, sensi di colpa, tristezza. Questo perchè, pur con la consapevolezza che il proprio bambino ha delle difficoltà, si pensa sempre che siano superabili, che dall'iter diagnostico emerga che è qualcosa che passerà. Il confronto con la realtà, rappresentata da una definizione, è spesso duro da accettare. Innanzitutto bisogna pensare che il fatto che il proprio figlio abbia un disturbo di apprendimento è come se avesse gli occhi azzurri in Italia: è qualcosa di meno comune, ma non per questo raro. Inoltre, spesso per gli occhi chiari ci si sofferma sulla particolarità cromatica e non sui fastidi ad essi connessi (ad esempio una maggiore fotosensibiltà), che solo chi non ha gli occhi scuri è in grado di r