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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

La diagnosi non fa paura

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Capita sempre più spesso di trovarmi davanti a bambini e ragazzi con difficoltà in diversi ambiti (comportamento, abilità scolastiche,ecc.): la cosa è abbastanza ovvia dal momento che lavoro nell'ambito scolastico e del settore giovanile sportivo. Nella situazione in cui la difficoltà viene riconosciuta, approfondita ed eventualmente diagnosticata, il bambino viene "assolto" da colpe che non ha, come ad esempio disattenzione, svogliatezza, disimpegno, ineducazione. Chi si trova a gestirlo ed a lavorare con lui, sa quali possono essere i punti critici del ragazzo e si comporta di conseguenza, focalizzando l'attenzione su altre caratteristiche da potenziare e non andando a minare nè l'autostima del minore nè la propria di figura educatrice efficace. Purtroppo invece spesso prevale la "strategia dello struzzo": il genitore minimizza il problema del figlio, lo nega oppure cerca origini differenti da quella reale, attribuendone la colpa a fattori esterni. Q