Imparare non significa per forza annoiarsi
Per qualche misterioso motivo, c'è sempre stata l'idea che per imparare fosse necessario versare sangue, sudore e lacrime. Come se ridendo non fosse possibile apprendere. Studi anche molto recenti hanno dimostrato che un clima positivo e supportivo in classe sostiene motivazione ed apprendimento. Le emozioni infatti hanno una grandissima influenza su questo processo, guidando la sfera decisionale e creativa. Secondo Lev Semënovič Vygotskij l'apprendimento non è un'assimilazione passiva di contenuti, ma implica un'importante attivazione cognitiva ed emotivo. Per Howard Gardner lo studente che è stimolato positivamente e che può associare le nozioni ad emozioni riuscirà ad apprendere con minor fatica e con risultati migliori rispetto a chi non viene emotivamente coinvolto, che rischia invece di dimenticare quanto studiato in tempi decisamente più brevi. Nella mia esperienza professionale, quando si tratta di lavorare sugli apprendimenti cerco sempre di mantenere un...