La cosa peggiore dei D.S.A.
Quando si pensa a chi ha una diagnosi di disturbi specifici di apprendimento, si crede che la cosa peggiore sia il sentirsi etichettato oppure il non riuscire a prendere un bel voto a scuola nonostante l'impegno. La realtà però è, purtroppo, molto differente. Ciò che pesa non è la definizione del disturbo, che per chi non lo vive può voler dire classificare la persona in una categoria definibile come "vorrei ma non posso". Anzi, la definizione a volte è ciò che permette una spiegazione laddove si faticava a trovarne le cause ("perché scrivo storto nonostante le righe?", "perché dopo 5 minuti di lettura mi sento già affaticato?", "perché la tabellina del 7 non mi entra in testa?", ecc.). Il problema, il vero problema, è che avere un D.S.A. significa scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo che ti risulta difficile rispetto alle richieste dell'ambiente in cui vivi. Il che a volte dà la sensazione di non avere il pieno controllo di sé: non nel...
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